Restauro Monumento Caduti del 363rd US Infantry Regiment

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  • Quota 563, Poggio di Castro (Scarperia e San Piero)
  • Scheda tecnico-informativa sullo stato di avanzamento del progetto
  • Promosso da Gotica Toscana APS, in collaborazione con il Comune di Scarperia e San Piero
  • Data aggiornamento: ottobre 2025.

Descrizione generale del progetto

Il progetto riguarda il restauro e la valorizzazione del monumento ai caduti del 363rd Infantry Regiment della 91st Divisione USA, situato sulla collinetta a quota 563 in località Poggio di Castro, nel territorio comunale di Scarperia e San Piero (FI), circa 2 km a nord del Museo della Linea Gotica (MuGot), lungo la strada che conduce verso Omomorto.

L’intervento, coordinato da Gotica Toscana APS con il sostegno del Comune, nasce dall’esigenza di recuperare l’integrità strutturale e paesaggistica del monumento e di restituirgli piena accessibilità pubblica. L’opera riveste un importante valore storico e memoriale: si trova infatti nell’area di acquartieramento del 363rd Infantry Regiment alla vigilia dell’assalto a Monticelli (settembre 1944), parte integrante della campagna per lo sfondamento della Linea Gotica.

Il progetto si articola in tre obiettivi principali:

  1. Restauro strutturale e consolidamento del monumento e del terreno di base;
  2. Realizzazione di un nuovo accesso carrabile e area di sosta, attualmente assenti;
  3. Valorizzazione culturale e didattica mediante segnaletica storica, pannelli bilingue e ricollocamento della statua originale del fante.

Raccolta Fondi / Crowdfunding

Sostieni il restauro del Monumento ai Caduti del 363rd Infantry Regiment, sul Poggio di Castro a Scarperia e San Piero. L’intervento restituirà dignità e accessibilità a un luogo simbolo della liberazione dell’Appennino, con il ripristino della statua del fante e il consolidamento dell’area monumentale. Ogni contributo ci avvicina alla riapertura ufficiale del sito e alla sua integrazione nel percorso memoriale della Linea Gotica Toscana.

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Dati topografici e geologici del sito

L’area monumentale sorge su una piccola altura circolare del diametro di circa 14 m e altezza media 1 m rispetto al piano di campagna. Le indagini condotte dal geologo Andrea Pini (sopralluogo 1 febbraio 2022) hanno rilevato:

  • affioramenti della Formazione dell’Acquerino, con alternanze di arenarie e peliti dello strato della Cervarola, caratterizzate da buona compattezza e stabilità;
  • la presenza di terreno di riporto alla base della collinetta, causa principale dei cedimenti differenziali che interessano la gradinata e le colonne del monumento;
  • un’area depressa sul versante est che causa ristagno idrico e imbibizione del terreno, con conseguente riduzione della resistenza al taglio;
  • assenza di fenomeni franosi attivi o quiescenti entro un raggio di 500 m;
  • area esterna alla fascia di pericolosità PF3 secondo la Carta della Pericolosità da Frana dell’Autorità di Bacino Arno.

Conclusioni geotecniche (Pini, 2022): “L’area possiede un sufficiente grado di stabilità generale, ma il terreno superficiale di riporto risulta fragile e carente in drenaggio. Si raccomanda un’indagine di dettaglio sulla geometria e spessore del riporto, esecuzione di saggi e scavi esplorativi, e successiva realizzazione di sistema drenante e di consolidamento del basamento.”

Stato di conservazione rilevato

Durante il sopralluogo e la documentazione fotografica (2022–2024) sono state riscontrate:

  • fessurazioni diffuse sulle gradinate e nella parte basale delle colonne;
  • disassamento della colonna orientale, con inclinazione verso nord dovuta a cedimento della base;
  • erosione del terreno di appoggio e infiltrazioni d’acqua meteorica;
  • deterioramento superficiale del travertino e dei giunti cementizi;
  • presenza di vegetazione spontanea e carenza di manutenzione periodica;
  • accessibilità limitata: il monumento non dispone di parcheggio né di percorso stabilizzato, costringendo a lasciare il veicolo al bivio La Rocca–Grezzano.

Interventi di restauro previsti e stato di avanzamento

Consolidamento strutturale e indagini

  • Esecuzione di saggi esplorativi e indagine sismica di superficie (rifrazione tomografica in onde P e Sh) per verificare la profondità e la continuità del terreno di riporto;
  • Installazione di drenaggi longitudinali e perimetrali per l’allontanamento delle acque meteoriche;
  • Consolidamento del basamento mediante iniezioni di malta a bassa pressione e rifacimento parziale della platea.
    Stato: indagini preliminari completate, relazione geologica depositata; attesa per avvio lavori Q1 2026.

Restauro monumentale

  • Pulitura controllata delle superfici lapidee mediante impacchi a base neutra;
  • Stuccatura e ripristino giunti con malta compatibile;
  • Trattamento protettivo con idrorepellente traspirante;
  • Verifica e fissaggio delle lastre commemorative con i nomi dei 436 caduti;
  • Riproduzione e ricollocamento della statua del fante, originariamente rimossa e conservata al Cimitero Militare Americano dei Falciani:
    • rilievo 3D digitale completato;
    • replica in resina poliestere UV-resistente in produzione;
    • ricollocamento previsto Q3 2026.

Accessibilità e sistemazione paesaggistica

  • Progettazione di parcheggio e area di sosta a monte della strada d’accesso;
  • Realizzazione di percorso pedonale stabilizzato (ghiaia e geotessile drenante) con pendenza ≤ 8%;
  • Installazione di pannelli informativi bilingue (IT/EN) con QR code collegato al portale MuGot/izi.TRAVEL;
  • Riforestazione perimetrale leggera e mantenimento del profilo paesaggistico originario.

Stato: progettazione definitiva completata, in attesa di validazione comunale e nulla osta paesaggistico.

Valorizzazione e inaugurazione

  • Predisposizione di materiale informativo e comunicativo (schede storiche, planimetrie, rendering 3D);
  • Evento inaugurale congiunto con autorità civili e militari, associazioni dei veterani e rappresentanti del consolato USA;
  • Integrazione del sito nel percorso memoriale Gotica Toscana.
    Stato: data inaugurazione da definire (obiettivo: autunno 2026).

Cronoprogramma operativo sintetico

Fase Attività principale Periodo previsto
1 Sopralluogo e indagini geologiche completato (2022)
2 Acquisizione area e rilievi topografici Q1–Q2 2025
3 Progettazione accesso/parcheggio Q3 2025
4 Consolidamento e restauro strutturale Q1–Q3 2026
5 Replica e posa della statua Q3 2026
6 Sistemazione esterna e segnaletica Q3–Q4 2026
7 Inaugurazione e apertura pubblica Q4 2026

Gestione e manutenzione futura

Gotica Toscana APS assumerà, in accordo con il Comune di Scarperia e San Piero, la custodia e la manutenzione ordinaria del sito per un periodo di 5 anni dalla consegna. Il piano di manutenzione prevede:

  1. controllo annuale dello stato delle strutture e dei drenaggi;
  2. pulitura delle superfici e sfalcio stagionale dell’area verde;
  3. verifica ancoraggi delle targhe e della statua;
  4. aggiornamento dei pannelli informativi e sistema QR.

È inoltre in valutazione la stipula di un protocollo di adozione del monumento con istituti scolastici locali per attività didattiche e commemorative periodiche.

Contesto storico del monumento e del 363rd Infantry Regiment

Il 363rd Infantry Regiment, parte della 91st “Powder River” Division, appartenente al V Corpo della 5th U.S. Army, fu impiegato nella campagna d’Italia nel 1944, partecipando alla liberazione della Toscana e alla battaglia per lo sfondamento della Linea Gotica. Nel settembre 1944 il reggimento stabilì i propri comandi e campi nella zona compresa tra la Fattoria del Paretaio e Poggio di Castro, preparando l’attacco alle posizioni tedesche di Monticelli e Monte Altuzzo, difese da reparti della 4ª Divisione Paracadutisti tedesca.

Dopo giorni di violenti scontri (12–18 settembre 1944), l’altura di Monticelli fu conquistata al prezzo di numerose perdite. Il 363rd continuò poi l’avanzata verso Monghidoro, Livergnano e la Valle dell’Idice, in una guerra di montagna segnata da pioggia, fango e sacrificio.

Il monumento fu eretto nel dopoguerra per iniziativa dei veterani americani della 91st Division, con l’intento di ricordare i compagni caduti. Negli anni ’90 fu oggetto di un primo restauro, promosso dal Rotary Club del Mugello e da enti locali. Oggi, grazie al nuovo intervento di Gotica Toscana, il monumento viene restituito al suo ruolo di luogo della memoria condivisa fra Italia e Stati Uniti, testimonianza della liberazione e punto di riferimento didattico lungo il percorso della Linea Gotica.

Valore memoriale e rete territoriale

Il restauro di Poggio di Castro si inserisce nel programma pluriennale di tutela e valorizzazione dei monumenti alleati nell’area mugellana, promosso da Gotica Toscana APS in coordinamento con il MuGot – Museo della Linea Gotica Toscana.

Insieme ai siti di Monte Altuzzo, Passo del Giogo e ai cimiteri di Falciani e La Futa, il monumento del 363rd costituisce una tappa essenziale dell’itinerario storico-educativo “The Gothic Line Experience”, volto a preservare la memoria della campagna d’Italia del 1944-45.

Contatti e riferimenti

Committente e coordinamento: Gotica Toscana APS
Ente collaboratore: Comune di Scarperia e San Piero
Responsabile tecnico: Ing. Giovanni Lavacchini
Consulente geologo: Dott. Andrea Pini
Referente MuGot: Filippo Spadi
Comunicazione MuGot: Daniele Baggiani

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