la redazione
In occasione dell’80° anniversario della Battaglia del Passo del Giogo e delle rievocazioni collegate del 31 agosto e 1° settembre 2024, due veterani della Seconda Guerra Mondiale, Arthur Shak e Donald Brower, entrambi centenari, sono tornati in Italia per commemorare questo storico evento. Questi due aviatori americani della 15ª Aeronautica degli Stati Uniti, furono tra coloro che rischiarono la vita nei cieli d’Europa, contribuendo in modo decisivo alla liberazione del continente. La loro visita, resa possibile grazie al crowdfunding legato al libro “The Rifle 2”, ha permesso al pubblico italiano di onorare la memoria dei combattenti e di ascoltare le straordinarie testimonianze di coloro che vissero in prima persona i tragici eventi della guerra. Il viaggio di Shak e Brower non è stato solo un ritorno nei luoghi dove combatterono, ma anche un’opportunità unica per celebrare il loro straordinario contributo alla libertà e tramandare il loro esempio alle generazioni future. Tra rievocazioni storiche, cerimonie commemorative e visite in luoghi simbolici, questa esperienza ha coinvolto un vasto pubblico, desideroso di rendere omaggio a questi uomini e alla loro eredità.
Grazie ad Andrew Biggio e The Rifle per l’avventura
Il ritorno in Italia di Arthur Shak e Donald Brower è stato reso possibile grazie all’iniziativa di Andrew Biggio, autore e veterano, che ha organizzato una campagna di crowdfunding legata al suo libro “The Rifle 2”. La raccolta fondi ha avuto un grande successo, consentendo a Shak e Brower di viaggiare nuovamente in Italia e rivisitare i luoghi dove combatterono durante la guerra. L’iniziativa ha coinvolto un’ampia rete di sostenitori, commossi dalle storie di questi due eroi, e ha permesso di coprire tutte le spese per il loro viaggio, inclusa l’assistenza medica necessaria. Il libro “The Rifle 2” racconta le storie di diversi veterani della Seconda Guerra Mondiale e rappresenta un’importante testimonianza del sacrificio compiuto da uomini come Shak e Brower, il cui ritorno in Italia è stato celebrato come un tributo vivente alla memoria storica.
I veterani in visita al MuGot e alle rievocazioni del Passo del Giogo
Il 31 agosto, Arthur Shak e Donald Brower sono stati ospiti d’onore al MuGot, il Museo della Linea Gotica, dove hanno condiviso i loro ricordi di guerra con il pubblico e con testimoni diretti del conflitto, come Massimo e Giuseppina, che all’epoca erano bambini. Il giorno successivo, hanno partecipato alle celebrazioni al Passo del Giogo, assistendo a rievocazioni storiche che hanno ricreato i momenti cruciali della battaglia. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi attori in costume e di un vasto pubblico, desideroso di conoscere le storie di chi visse in prima linea durante la guerra.
Durante la cerimonia, è stata scoperta una targa in rame incisa a mano per commemorare l’anniversario, e la “Piazza PFC Andrew Biggio” è stata ufficialmente intitolata in onore di un soldato americano caduto. L’intera giornata è stata un tributo sentito e partecipato, ricco di emozioni, che ha onorato non solo i veterani presenti, ma tutti coloro che combatterono e sacrificarono la loro vita per la libertà.
La visita al cimitero di Nettuno
Un momento particolarmente toccante del viaggio è stato la visita di Arthur Shak al cimitero militare americano di Nettuno, dove riposa uno dei suoi compagni caduti durante una missione di bombardamento su Vienna. Questo luogo sacro, che accoglie le spoglie di oltre 7.800 soldati americani morti in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, ha rappresentato per Shak un punto di riflessione profonda. A distanza di ottant’anni, Shak ha potuto rendere omaggio al suo compagno e a tutti coloro che non tornarono a casa. Questo gesto ha ricordato quanto fosse devastante il costo umano della guerra e quanto sia importante preservare la memoria di chi ha dato la propria vita per la pace.
Le loro storie di guerra
Arthur Shak e Donald Brower sono testimoni viventi di una delle fasi più drammatiche della storia mondiale. Durante la guerra, entrambi erano membri dell’Aeronautica degli Stati Uniti, con due diversi compiti. Shak serviva come navigatore su di un B-24 dedito al bombardamento strategico strategico contro le forze dell’Asse. Il B-24, con la sua grande autonomia di volo e capacità di trasportare oltre 3.600 kg di bombe, fu utilizzato in numerose missioni cruciali per colpire obiettivi strategici in tutta Europa. Questo velivolo, seppur potente, richiedeva coraggio e abilità da parte dell’equipaggio per gestire i pericoli costanti, tra cui il fuoco nemico e le condizioni atmosferiche difficili. Shak partecipò a oltre 50 missioni, un’impresa eroica considerando il tasso di perdite elevato che caratterizzava le operazioni di bombardamento. Brower invece era addetto al trasferimento di aerei bombardieri e caccia dagli Stati Uniti al teatro di guerra italiano realizzando decine e decine di pericolose traversate atlantiche. Le loro storie includono episodi straordinari, come un atterraggio di emergenza in Serbia e il tentativo disperato di liberare bombe rimaste incastrate nella stiva di un aereo. Attraverso queste esperienze, possiamo solo immaginare il coraggio necessario per affrontare missioni così pericolose.