Neve e memoria sull’Altuzzo: la visita del SETAF di Vicenza

  • 25 Febbraio 2025
1024 546 Gotica Toscana aps

Nemmeno la neve e il vento gelido hanno fermato il personale militare del SETAF di Vicenza nella loro visita al campo di battaglia del Passo del Giogo, un luogo simbolo della Linea Gotica. La giornata è iniziata con un’immersione nella storia al MUGOT – Museo Gotica Toscana, dove i militari hanno potuto osservare una collezione straordinaria di reperti della Seconda Guerra Mondiale, talmente rari che, come hanno ammesso loro stessi, non si trovano neanche negli Stati Uniti.

Dopo la visita al museo, il gruppo ha intrapreso un’escursione fino a Monte Altuzzo, ripercorrendo i passi dei soldati americani e tedeschi che combatterono in questo settore nell’autunno del 1944. Attraversando le postazioni difensive di retrovia, tra bunker e trincee sepolte dalla neve, i visitatori hanno potuto toccare con mano la storia che i loro nonni hanno scritto con sacrificio e coraggio.

Il SETAF e il legame con la Linea Gotica

Il SETAF (Southern European Task Force) è una componente delle forze armate statunitensi di stanza a Vicenza, parte integrante della presenza militare USA in Italia. Nato nel 1955, il SETAF ha il compito di supportare operazioni strategiche in Europa e Africa, e i suoi legami con la storia della Seconda Guerra Mondiale sono profondi. La visita al Passo del Giogo non è solo un’esperienza didattica, ma anche un tributo alla memoria dei soldati americani che, insieme agli Alleati, affrontarono la resistenza tedesca lungo la Linea Gotica nel settembre del 1944.

Monte Altuzzo e le postazioni difensive: il cuore della battaglia

Monte Altuzzo fu un punto chiave nella battaglia per la rottura della Linea Gotica. Qui si combatté una delle più dure battaglie tra il IV Corpo d’Armata americano e le forze tedesche della 10ª Armata. Il sistema di difesa tedesco era articolato in bunker, postazioni di mitragliatrici e campi minati, che rendevano l’avanzata alleata estremamente difficoltosa. Dopo giorni di combattimenti intensi, il 91° Reggimento della 85ª Divisione di Fanteria USA riuscì a sfondare le linee tedesche, aprendo la strada per l’avanzata su Bologna.

Oggi, chi visita il Monte Altuzzo può ancora vedere le testimonianze di quei giorni di combattimento. Il paesaggio, anche in inverno, conserva i segni della guerra: bunker scavati nella roccia, costruiti dai tedeschi come postazioni di comando e difesa; trincee e camminamenti, utilizzati per spostarsi senza essere esposti al fuoco nemico; punti di osservazione, da cui era possibile controllare l’avanzata alleata. Queste strutture, parzialmente conservate e accessibili, offrono un’esperienza immersiva per chi vuole comprendere meglio la realtà della guerra sul fronte italiano.

Vieni anche tu…

Questa visita ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante preservare la memoria storica. Il MUGOT offre ai visitatori un’esperienza unica, con reperti autentici e approfondimenti storici che permettono di comprendere meglio gli eventi del 1944. Percorrere i sentieri di Monte Altuzzo, specialmente in un suggestivo paesaggio invernale, è un’occasione per riflettere su ciò che è avvenuto in queste montagne e per rendere omaggio a chi vi ha combattuto.

Se sei un appassionato di storia o semplicemente vuoi vivere un’esperienza immersiva nella memoria della Seconda Guerra Mondiale, il Passo del Giogo e il MUGOT ti aspettano.

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