Empty Gas Cans Here

  • 0

di Manuel Noferini

L’Esercito americano della Seconda guerra mondiale era molto ricco, almeno dal punto di vista del nemico. Gli abitanti italiani delle campagne che incontrarono i GIs durante la Campagna d’Italia erano del medesimo avviso. Tutto era disponibile in grandi quantità: cibo, armi, equipaggiamenti. Ciò che si rompeva, o che non era più considerato necessario al momento, veniva semplicemente gettato via, poichè nuovo materiale era sempre disponibile.

Dopo la guerra i locali riutilizzarono per anni ciò che era stato abbandonato! Qualche volta però questo comportamento da parte degli Americani causò dei seri problemi logistici. E’ il caso delle taniche per il caburante. I soldati consideravano questi contenitori esattamente alla stregua delle bottiglie di birra, “usa e getta”: quando erano vuote venivano semplicemente gettati via. Ad un certo punto la carenza di taniche diventò drammatica per lo US Army. Il carburante non era certo un problema, ma non c’erano più taniche dove metterlo! Il più grande esercito di sempre rischiò di fermarsi perchè era rimasto a corto di taniche. Pare assurdo, ma ciò che accadde veramente! Fu così che gli alti comandi diedero ordini espliciti di raccogliere le taniche per riutilizzarle.

Questo cartello veniva probabilmente appeso sul pianale di un autocarro o in un’area specifica di un accampamento… “Le taniche vuote del carburante qui”. Dopo la spiegazione di cui sopra, il significato è chiaro!

Il retro del cartello reca un’altra scritta interessante. Si legge “Shoulder cleared 4 Ft”. Ciò doveva significare che i bordi della strada erano stati bonificati da mine e trappole esplosive per una profondità di 4 piedi, e che oltre tale distanza la sicurezza non era garantita.

L’importanza delle “Jerrycans” nella logistica militare

Le famose taniche per il carburante, chiamate “Jerrycans”, divennero un simbolo della logistica militare efficiente durante la Seconda guerra mondiale. Originariamente progettate dai tedeschi nel 1937, queste taniche venivano apprezzate per la loro robustezza, facilità di trasporto e capacità di resistere agli urti. Gli Alleati, notando l’efficacia delle “Wehrmacht-Einheitskanister”, copiarono il design e le reintrodussero su vasta scala per le proprie truppe. Il nome “Jerrycan” deriva dall’appellativo “Jerry”, termine informale usato dagli Alleati per riferirsi ai soldati tedeschi. Queste taniche potevano contenere 20 litri di carburante e il loro design a tre maniglie permetteva il trasporto da parte di una o due persone o il passaggio tra veicoli in movimento. A differenza delle precedenti taniche usate dagli Alleati, che tendevano a perdere o arrugginirsi, le Jerrycans erano più pratiche ed efficienti.

Un problema inaspettato: la crisi delle taniche

Nonostante l’efficienza delle taniche, il comportamento “usa e getta” dei soldati americani, come descritto, creò una crisi imprevista. L’esercito statunitense era ben fornito di carburante, ma la mancanza di contenitori in cui conservarlo mise in seria difficoltà le operazioni logistiche. Questo portò a una situazione assurda: la più potente macchina militare dell’epoca rischiava di fermarsi non per mancanza di carburante, ma per carenza di taniche! Gli alti comandi intervennero prontamente ordinando che tutte le taniche vuote fossero raccolte e riutilizzate. Questo episodio evidenzia non solo la natura a volte sregolata del consumo delle risorse durante la guerra, ma anche l’importanza della gestione logistica per mantenere attive le operazioni su larga scala.

Un simbolo duraturo

Le taniche Jerry non solo hanno contribuito significativamente alla vittoria degli Alleati, ma hanno anche lasciato un’eredità duratura. Ancora oggi, il loro design rimane praticamente invariato e viene utilizzato in tutto il mondo per il trasporto di liquidi, sia in contesti militari che civili. Le taniche abbandonate, come menzionato nel testo, vennero spesso raccolte dalle popolazioni locali dopo la guerra, utilizzate per scopi agricoli o domestici. Ancora oggi, è possibile trovare vecchie taniche Jerry in musei, mercati dell’antiquariato, o addirittura riutilizzate in alcune fattorie.

  • 0
Privacy Preferences

When you visit our website, it may store information through your browser from specific services, usually in the form of cookies. Here you can change your Privacy preferences. It is worth noting that blocking some types of cookies may impact your experience on our website and the services we are able to offer.

Click to enable/disable Google Analytics tracking code.
Click to enable/disable Google Fonts.
Click to enable/disable Google Maps.
Click to enable/disable video embeds.
Il nostro sito utilizza i cookies, anche di terze parti. Continuando la navigazione accetti i cookies.
it_ITIT