L’attacco della Linea Gotica al Passo del Giogo
Gli Alleati sfondano la Linea Gotica al Giogo
752° Battaglione Carri americano bloccato verso Monte Altuzzo
I carri armati della Compagnia B, del 752° Battaglione Carri, abbandonano la strada principale verso il Passo del Giogo il 18 settembre 1944 per via di un gigantesco cratere sulla strada. In lontananza si intravede il Monte Altuzzo. Il cratere si trovava a pochi metri dal monumento commemorativo dopo l’Omomorto, salendo a destra verso il Passo del Giogo.
Le difese tedesche sulla Gotica
Questo documentario della serie “Dirty Secrets of WW2” racconta delle fortificazioni della Linea Gotica costruite in Italia. Più di 15.000 lavoratori forzati costruirono più di 2.000 strutture fortificate sull’Appennino, casematte, bunker, postazioni di trasferimento e recupero, aree di cure mediche, stendendo filo spinato e campo minati lungo un fronte di oltre 300 Km, dal Tirreno all’Adriatico. Un’opera enorme resa possibile grazie all’ Organizzazione Todt incaricata da Hitler di realizzare le infrastrutture difensive germaniche in Europa.
Settembre 1944. Firenzuola distrutta dal bombardamento alleato
Il 1944, dal Metauro al Foglia
Nel settembre 1944 la zona marchigiana della Gotica fu teatro di importanti eventi. L’obiettivo alleato era di passare dalla valle del Metauro alla valle del Foglia. I soldati polacchi, canadesi, inglesi e indiani, avanzarono, ma subirono numerose perdite. Il secondo attacco ebbe luogo il 12 settembre al Passo del Giogo, grazie all’azione della 5ª Armata. Nel frattempo, le località marchigiane lungo la Linea Gotica vennero raggiunte e liberate. Questo documentario fu prodotto negli anni ’80 da ANPI-Pesaro, l’Istituto Regionale del Movimento di Liberazione nelle Marche, in collaborazione con Antenna Tre Marche a partire da riprese e immagine inedite.
L’offensiva sulla Gotica e la Liberazione di Rimini
L’offensiva della Linea Gotica e la liberazione di Rimini sono eventi significativi della Seconda Guerra Mondiale. Nella notte del 12 settembre gli Alleati si mossero su tutto il fronte, preceduti da un violento bombardamento aereo, terrestre e navale. L’obiettivo finale era la conquista di Rimini e Bologna. L’operazione passò alla storia con vari nomi, tra cui “offensiva d’estate”, “battaglia di Rimini”, “operazione Olive”, e “offensiva della Linea Gotica”. Rimini era un nodo strategicamente importante, poiché rappresentava la porta d’ingresso dallo stretto versante adriatico alla pianura Padana. La liberazione di Rimini avvenne nel settembre 1944 in concomitanza con lo sfondamento americano sul Passo del Giogo.
«Allies Break Through the German Gothic Line»
Documentario del 1963 parte della serie televisiva “The Big Picture”. Tratta della Linea Gotica, ribattezzata Linea Verde nel giugno 1944, l’ultima grande linea di difesa del feldmaresciallo Albert Kesselring lungo le cime della parte settentrionale degli Appennini. Il film si concentra sulla 10a Divisione da Montagna dell’esercito americano. Descrive l’arrivo della Divisione in Italia, lo spostamento al fronte, la cattura di Riva Ridge e del Monte Belvedere il 13 aprile 1945; per poi mostrare la fine della campagna sul Lago di Garda. Il documentario include interviste con veterani americani e tedeschi, nonché con partigiani italiani.
92th Infantry Division combatte a Lucca
La 92a Divisione di Fanteria americana, nota anche come “Buffalo Soldiers”, giocò un ruolo significativo in Italia. Sotto il comando del Magg. Gen. Edward M. Almond, la divisione iniziò l’addestramento al combattimento nell’ottobre 1942 ed entrò in azione in Italia durante l’estate del 1944. Nonostante fosse definita un’unità nera, la 92a aveva sia arruolati neri che ufficiali subalterni, mentre i suoi ufficiali di grado superiore erano bianchi. Nella primavera del 1944 l’unità arriva in Italia. Il 7 settembre 1944, a sole tre miglia a nord della città di Lucca, questi coraggiosi soldati ingaggiarono i tedeschi con onore uscendo vittoriosi dai combattimenti.
Carri armati distrutti durante l’avanzata in Toscana
Nelle battaglie in Toscana e nel Chianti del luglio 1944, l’utilizzo dei carri armati come centri di fuoco in appoggio alle truppe tedesche in ritirata costituì un importante fattore strategico nelle dure battaglie che da Siena a Impruneta da un lato, e a San Michele a Torri dietro Scandicci dall’altro, anticiparono la Liberazione di Firenze ad agosto e il successivo l’attacco alla Linea Gotica a settembre.
La Liberazione di Firenze
Breve filmato del 1944 sugli eventi che segnarono la vittoria dei partigiani nella Battaglia di Firenze, dichiarata “città aperta” e risparmiata ai combattimenti delle truppe; con i combattimenti tra i patrioti del CLN – Comitato di Liberazione Nazionale, i soldati tedeschi e italiani della Repubblica Sociale di Salò.
La Liberazione di Roma
[National Archives and Records Administration THE LIBERATION OF ROME Department of Defense. Department of the Army. Office of the Chief Signal Officer. (09/18/1947 – 02/28/1964). ARC Identifier 24348 / Local Identifier 111-CR-1]. Il 4 giugno 1944, giorno della liberazione di Roma, la popolazione prese d’assalto l’Ambasciata Tedesca – situata in Via Tasso 145, vicino alla Basilica di San Giovanni in Laterano – liberando i prigionieri che non erano stati portati via e successivamente assassinati dalle SS in ritirata.
La Battaglia di Anzio, Operazione Shingle
Durata dal 22 gennaio al 5 giugno 1944, 50.000 soldati alleati furon tenuti in scacco dei tedeschi su di un teatro di guerra a 50 km dalla capitale, nello sforzo di bypassare le forte difese tedesche della Linea Gustav. La Battaglia di Anzio, nota anche come Operazione Shingle, avrebbe permesso permesso di aggirare le difese nemiche e costringere gli avversari a distogliere ingenti forze dal fronte di Cassino, favorendo così lo sfondamento della 5ª Armata del generale Mark Clark lungo il settore tirrenico della Gustav.
La battaglia di San Pietro Infine, prima di Montecassino
Fu un importante scontro dell’8-17 dicembre 1943 nella campagna italiana della seconda guerra mondiale, che coinvolse le forze alleate che attaccavano da sud contro le posizioni pesantemente fortificate della “Winter Line” tedesca, a sud di Montecassino, a metà strada tra Napoli e Roma. La battaglia è ricordata anche come la prima in cui le truppe del Regio Esercito combatterono come cobelligeranti degli Alleati dopo l’Armistizio con l’Italia. Nella battaglia venne distrutto l’originario abitato di San Pietro Infine.
La Battaglia di Ortona
In una cruenta settimana dal 20 al 28 dicembre 1943 si confrontarono sul terreno di guerra della città di Ortona in Abruzzo le truppe Alleate della 1a Divisione Canadese comandata dal generale Vokes e i tedeschi del 3° Reggimento Paracadutisti (3. Fallschirmjäger Regiment). Fu un combattimento fino all’ultimo uomo, per esplicito ordine di Hitler, data l’importanza strategica della città e del porto sull’Adriatico di fronte alle coste dalmate.
La Battaglia di Salerno, Operazione Avalanche
Questo film – originariamente intitolato “Battaglia di Salerno” – è un breve documentario prodotto dall’esercito americano sull’invasione alleata dell’Italia durante la seconda guerra mondiale. Raffigura l’operazione Avalanche, lo sbarco degli alleati a Salerno il 9 settembre 1943 e le battaglie seguenti della 5a Armata Americana comandata dal Generale Mark Clark contro i soldati dell’Asse comandati dal Generalfeldmarschall (Field Marshal) Albert Kesselring.
La Campagna di Sicilia, Operazione Husky
[Dipartimento della Difesa 1948. PIN 20341] Lo sbarco in Sicilia costituì una delle più grandi operazioni anfibie della seconda guerra mondiale. Vi presero parte due grandi unità alleate: la 7ª Armata statunitense al comando del generale George Smith Patton e l’8ª Armata britannica al comando del generale Bernard Law Montgomery, riunite nel 15º Gruppo d’armate sotto la responsabilità del generale britannico Harold Alexander. Gli avversari erano costituiti dalle forze dell’Asse, raggruppate nella 6ª Armata italiana, comandata dal generale Alfredo Guzzoni.